
Il Disturbo d’ansia generalizzato è una grave problematica psicologica che genera costanti preoccupazioni, tensioni, paure, spesso immotivate e ingigantite.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
L’ansia è uno stato psichico molto comune e vissuto da tantissime persone: anche coloro che non soffrono di conclamati disturbi psicologici possono sperimentarla, magari in concomitanza con situazioni percepite come pericolose, quali un colloquio di lavoro, un esame universitario, nel parlare in pubblico e così via.
Nella sua funzione sana, l’ansia svolge un ruolo adattivo, segnalando alla nostra mente l’importanza di un determinato evento o la necessità di affrontare una sfida.
Tuttavia, per alcune persone essa si trasforma in una condizione cronica e generalizzata, attivandosi quasi costantemente anche in assenza di un motivo scatenante, esagerando la percezione del pericolo e accompagnandosi a sintomi sia cognitivi sia fisici.
In questo caso, possiamo parlare di un Disturbo d’ansia generalizzato.
Disturbo d’ansia generalizzato: i sintomi principali
Secondo la definizione del DSM-V (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) è possibile diagnosticare il Disturbo d’ansia generalizzato se la persona sperimenta, per almeno sei mesi o più, la maggior parte dei seguenti sintomi:
Sintomi psicologici:
- Eccessiva preoccupazione;
- Difficoltà nell’addormentamento e insonnia;
- Sbalzi d’umore e irritabilità;
- Ingigantire paure e pericoli;
- Sensazione che possa verificarsi un disastro e che tutto vada male;
- Difficoltà di concentrazione e nello svolgere compiti.
Sintomi fisici:
- Stanchezza cronica;
- Mal di testa;
- Tensione muscolare;
- Dolori;
- Sudorazione;
- Tachicardia;
- Nausea;
- Sintomi gastrointestinali;
- Bisogno di urinare spesso:
- Fiato corto.
Disturbo d’ansia generalizzato: le cause
Il Disturbo d’ansia generalizzato può avere cause molteplici e tra loro collegate. Vediamo insieme i principali fattori di rischio:
- Storia familiare: vivere o essere stati per molto tempo a contatto con genitori e/o parenti ansiosi o con disturbi d’ansia;
- Iperprotettività genitoriale: rapporto genitoriale basato sull’iperprotettività, non permettendo al bambino di sperimentare adeguatamente il mondo e inviando costantemente il messaggio di pericolo;
- Traumi e personalità di base ansiosa: una personalità di base ansiosa, esacerbata in un disturbo a causa di traumi o altri eventi.
Disturbo d’ansia generalizzato e terapia
Il Disturbo d’ansia generalizzato, secondo recenti stime, colpisce più di un milione di italiani. Se non trattato adeguatamente, i sintomi possono invalidare sensibilmente la qualità della vita di chi ne soffre.
La terapia maggiormente consigliata è quella psicologica, unita, se necessario, a una farmacologica.
Grazie all’aiuto di uno psicologo-psicoterapeuta la persona sviluppa nuove modalità per affrontare i pensieri ansiosi, riducendo e ridimensionando le eccessiva preoccupazioni e paure e imparando a gestire anche i vari sintomi fisici annessi.
Se senti di soffrire di un Disturbo d’ansia generalizzato, o conosci qualcuno che ne soffre, puoi contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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