Secondo i risultati di una ricerca condotta da Eurispes, nel 2023 il 30% degli italiani ha cercato l’aiuto di uno psicologo.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Secondo i risultati del 36esimo Rapporto Italia pubblicato da Eurispes, famoso ente italiano che si occupa di studi politici, economici e sociali, nel 2023 circa tre italiani su dieci (29,7% per l’esattezza) hanno cercato il sostegno di uno psicologo.
Di questi, il 10,3% ha prediletto terapie online, il 7,6% si è rivolto anche a una psichiatra, il 6,7% ha partecipato a psicoterapie di gruppo e il 5,3% ha frequentato centri di sostegno per le dipendenze.
Infine, il 3,5% delle persone ha sperimentato la terapia dell’ipnosi.
Quali sono i disturbi psicologici più riscontrati?
Secondo la ricerca, il 60% dei richiedenti aiuto psicologico lo ha fatto a causa degli sbalzi d’umore.
Il 59% afferma anche di aver sofferto di insonnia, il 58,9% dichiara di essersi sentito depresso.
Infine, il 38% ha vissuto attacchi di panico.
Nello specifico, i ragazzi tra i 18 e i 24 anni di età sono i più colpiti dagli sbalzi d’umore (72,7%), sintomi depressivi (71%) e crisi di panico (51,2%).
Cosa ci raccontano questi dati
I dati raccolti da Eurispes ci forniscono un quadro dal sapore agrodolce.
In primo luogo, possiamo notare come siano aumentate le richieste d’aiuto psicologico.
Questo rappresenta un’informazione positiva, in quanto ci fa capire come lo psicologo, e in generale coloro che lavorano nel campo della salute mentale, non sia più visto negativamente e legato a vecchie convinzioni, bensì rappresenti un professionista in grado realmente di aiutare le persone a superare difficoltà nella sfera psico-socio-relazionale.
Contemporaneamente, ahimè, questo dato va di pari passo con l’aumento delle problematiche riscontrate dagli italiani: viviamo in una società che alimenta i disturbi psicologici, con ritmi di vita troppo veloci, stress lavorativo, alte e spesso disattese aspettative di realizzazione, problemi economici, rigide tradizioni familiari, rapporti di coppia troppo fragili, preconcetti, stigma sociale, omofobia e razzismo ancora troppo diffusi.
Tutto ciò genera, come intuibile, sbalzi d’umore, stati d’animo depressivi, problemi di ansia, insonnia, attacchi e crisi di panico, dipendenze patologiche e così via.
Infine, sottolineiamo come ci sia anche una graduale apertura all’utilizzo di tecniche cliniche quali l’ipnosi, che personalmente consiglio e utilizzo, apprezzandone i molti benefici terapeutici.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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