Per tossicodipendenza si intende l’intossicazione cronica dovuta a una sostanza, che causa una condizione di dipendenza e gravi danni al corpo e alla mente. Scopriamola insieme.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Secondo la definizione dell’OMS, la tossicodipendenza (o tossicomania) è “una condizione di intossicazione cronica o periodica, dannosa all’individuo e alla società prodotta dall’uso ripetuto di una sostanza chimica, naturale o di sintesi”.
Chi ne soffre sente il bisogno incontrollabile di fare uso di quella determinata sostanza, agendo anche comportamenti, a volte criminosi, pur di procurarsela.
Le principali cause della tossicodipendenza
- ambiente sociale, famiglia e compagnie nelle quali si ha una propensione a provare le droghe;
- trasgressione delle regole e curiosità rispetto agli effetti della droga;
- problemi a livello psicologico, come depressione o traumi, che portano a evadere e a bloccare il dolore attraverso le droghe;
- famiglia d’origine disfunzionale, che ha portato il soggetto a volersi “rifugiare” nell’uso di sostanze;
- reazione a eventi traumatici e negativi della vita, come lutti, separazioni, divorzi, licenziamenti.
I sintomi principali della tossicodipendenza
I segnali della dipendenza cambiano a seconda della sostanza di cui si sta abusando. E’ possibile comunque trovare alcuni sintomi comuni, quali:
- tendenza alla menzogna, pur di procurarsi denaro o sostanze;
- difficoltà economiche;
- pensiero paranoide;
- irritabilità;
- aggressività;
- umore altalenante;
- alimentazione irregolare;
- difficoltà nel dormire;
- nei casi più gravi: allucinazioni, pensiero psicotico, stato confusionale, gravi deficit fisici.
Conseguenze dell’uso di droghe a lungo termine
L’utilizzo prolungato di una droga provoca gravi danni alla mente e al corpo. Vediamoli insieme:
- disturbi d’ansia
- disturbi depressivi
- danni al sistema mnemonico;
- danni cognitivi di varia natura;
- danni motori;
- danni al sistema immunitario;
- disturbi alimentari (principalmente anoressia);
- disturbi psicotici;
- rischio di contrarre epatite o Hiv;
- overdose;
- morte.
Cos’è la sindrome d’astinenza
Quando un tossicodipendente non assume una determinata sostanza per molto tempo, si manifesta la sindrome di astinenza, ovvero un insieme di sintomi (fisici e psicologici), che generano elevata sofferenza, derivata dalla mancata assunzione della droga.
I sintomi sono: irritabilità, stanchezza, sudorazione, dolori muscolari, aggressività, apatia, vomito, febbre alta.
Tipologie principali di droghe
Le sostanze che provocano maggiormente dipendenza si differenziano a seconda dell’effetto che generano nel sistema nervoso del consumatore.
- Stimolanti: cocaina, anfetamina, metilfenidato;
- Allucinogeni: mescalina, fenciclidina, psilocibina, LSD;
- Oppiacei: eroina, oppio, codeina, idromorfone, ossicodone, meperidina;
- Euforia estrema: ecstasy o MDMA e ketamina;
- Le cosiddette droghe leggere: marijuna e hashish.
Tossicodipendenza e psicoterapia
Uscire dal tunnel della tossicodipendenza non è mai facile.
Il supporto iniziale di amici e familiari è fondamentale, che possano in qualche modo comprendere e supportare la persona sofferente.
L’approccio più adatto è senza dubbio interdisciplinare:
- terapia farmacologica;
- terapia psicologica;
- SerT (servizio pubblico per il trattamento delle tossicodipendenze);
- ingresso in comunità di recupero, residenziali o semi-residenziali.
La forza di volontà e la motivazione sono gli ingredienti necessari. Il rischio di ricaduta, infatti, è sempre dietro l’angolo. Il tossicodipendente che segue una terapia di recupero deve lottare con tutto sé stesso pur di vincere questo demone nel suo corpo e nella sua mente.
Se senti di avere un problema con l’abuso di droga, o conosci qualcuno che lo sta vivendo, puoi contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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