Lo stress da rientro dalle vacanze è un disturbo psicologico molto comune, che colpisce alcune persone al termine di un periodo vacanziero.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Sarà capitato più o meno a tutti, almeno una volta nella vita, di rientrare a casa dopo un periodo di vacanza e sentirsi, anziché rilassati e felici, stressati, infastiditi, nervosi, pieni di tensione: stiamo parlando dello stress da rientro dalle vacanze, un disturbo psicologico che colpisce numerosissime persone.
Secondo i dati Istat, infatti, lo stress da rientro coinvolge circa il 35% della popolazione, ovvero più di un italiano su 3, con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni.
Riprendere in mano la routine quotidiana, fatta di lavoro, impegni familiari, scuola, ecc., spesso si accompagna ad ansie e stress, a causa del repentino cambio di abitudini e del ripresentarsi di impegni e scadenze da rispettare, tipiche del periodo autunnale.
I principali sintomi dello stress da rientro
Lo stress da rientro si manifesta sia con sintomi psicologici sia con sintomi fisici. Vediamoli insieme:
- ansia,
- insonnia,
- irritabilità e nervosismo,
- sensazione di spossatezza e affaticamento,
- difficoltà di concentrazione,
- mal di testa,
- dolori muscolari,
- disturbi della digestione e del sonno,
- leggera depressione, malinconia e/o tristezza,
- sbalzi d’umore.
Le principali cause dello stress da rientro
Molto spesso le cause sono da ricercarsi nella qualità della vacanza appena trascorsa. In molti casi, le persone tendono a passare periodi di vacanza “obbligati”, magari in famiglia con parenti con i quali non si ha piacere di stare, con amici che non si ha voglia di frequentare, in luoghi non preferenziali (es. montagna anziché il mare o viceversa) o svolgendo attività non adatte ai propri bisogni/passioni.
Altro fattore da considerare è anche il tempo passato in vacanza: per assurdo, sia le vacanze troppo brevi (es. un weekend) sia quelle troppo lunghe, non aiutano il rientro a casa. La persona nel primo caso non ha tempo per ricaricarsi/rilassarsi, nel secondo caso si abitua troppo al ritmo vacanziero, avendo così più difficoltà a riadattarsi a quello della quotidianità.
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Come affrontare lo stress da rientro
Il primo consiglio è quello di concedersi qualche giorno di “decompressione”: evitiamo di rientrare a casa precisamente il giorno prima dell’inizio del lavoro. Il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno di un po’ di tempo per riadattarsi ai soliti ritmi: meglio dunque tornare due/tre giorni prima, così da riabituarsi al tutto in maniera graduale.
Prendiamoci inoltre cura del nostro corpo, cercando di dormire con regolarità, dandoci il permesso anche di dormire più del solito. Inoltre, beviamo molta acqua, riducendo il consumo di caffeina e di alcolici e cercando di seguire un’alimentazione corretta.
Non meno importante, anzi, prendiamoci cura della nostra mente. Praticare sport, anche leggero, come passeggiate o movimento in generale, è un ottimo inizio. Svolgiamo attività che combattono lo stress, aumentano il buonumore, come ad esempio coltivare le passioni e gli hobbies. Facciamo attività all’aria aperta, così da godere dei benefici della luce del sole, praticando regolarmente meditazione e concedoci delle pause durante il lavoro.
Se lo stress dovesse perdurare per un periodo superiore ai 30 giorni, possiamo sempre rivolgerci a uno psicologo per comprendere se sussistono ulteriori cause e come superarlo.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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