Scopriamo insieme lo Shopping Compulsivo, un disturbo psicologico che porta ad acquistare prodotti compulsivamente, con conseguenti gravi disagi emotivi, sociali e finanziari.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Con il termine Shopping Compulsivo, anche conosciuto come oniomania (dal greco onio, in vendita, e mania, follia), ci riferiamo a un disturbo psicologico che porta, le persone che ne soffrono, all’acquisto compulsivo di prodotti, online o nei negozi fisici, con conseguenti gravi disagi emotivi e mentali, crescita dei livelli di ansia, sensi di colpa o stati d’animo depressivi già in essere e, non per ultimi, danni nella sfera sociale, familiare e finanziaria.
Chi soffre di Shopping Compulsivo?
Secondo le ricerche, il 95% delle persone che ne soffre rientra in una fascia d’età dai 20 ai 40 anni.
Inoltre, non è raro che siano presenti già altri disturbi, come ad esempio disturbo d’ansia, disturbo depressivo, altre forme di dipendenza (es. gioco d’azzardo), fobie, disturbo da accumulo compulsivo.
Il genere che ne soffre maggiormente è quello femminile e, in Italia, il 5% della popolazione ha, almeno una volta, sperimentato questa patologia.
Le cause principali dello Shopping Compulsivo
Le cause sono da ricercarsi nella personalità del soggetto che ne soffre. Vediamo insieme le principali caratteristiche:
- Bassa autostima;
- Tendenza a gestire l’ansia cercando di reprimerla con gesti o rituali;
- Disturbo di controllo degli impulsi: il soggetto ha difficoltà a controllare gli impulsi e, di conseguenza, cede facilmente a livello emotivo;
- Presenza di pensieri ricorrenti e pervasivi;
- Presenza di altri disturbi (come quelli citati precedentemente);
- Mancanze emotive e/o sentimentali a livello relazionale;
- Insoddisfazione a livello sentimentale e/o sessuale;
- Traumi infantili/adolescenziali legati alla privazione;
- Tendenza all’accumulo compulsivo.
I sintomi principali dello Shopping Compulsivo
Lo Shopping Compulsivo si manifesta sia a livello mentale sia attraverso veri e propri comportamenti compulsivi.
La persona, infatti, prima di effettuare l’acquisto, vive un insieme di pensieri negativi e intrusivi, che lo portano poi al gesto finale.
Vediamo insieme i sintomi principali:
- A livello emotivo, la persona sperimenta un irrefrenabile desiderio di acquistare un oggetto o più oggetti;
- L’acquisto riguarda spesso oggetti inutili;
- Il soggetto non dà importanza alla spesa e non si cura delle proprie disponibilità economiche;
- Successivamente all’acquisto, ci si sente temporaneamente appagati e l’ansia sembra diminuire;
- Nelle ore o giorni successivi all’acquisto, il soggetto sperimenta un forte senso di colpa;
- Il soggetto, inconsciamente, cerca di ridurre stati emotivi ansiosi, agitati, stressanti, attraverso l’acquisto;
- Conseguenti danni nella sfera sociale, familiare, relazionale ed economica.
Sottocategorie di Shopping Compulsivo
Lo Shopping Compulsivo può essere anche suddiviso in alcune sottocategorie:
- Compratori emozionali: in questa categoria rientrano le persone che, occasionalmente, effettuano acquisti compulsivi pur di elaborare una forte emozione negativa, come ad esempio quelle che nascono seguentemente a un litigio o al termine di una giornata nera lavorativa.
- Accumulatori: questa categoria nasce dall’unione del disturbo da Shopping Compulsivo e della disposofobia, ovvero il disturbo da accumulo. I soggetti che ne soffrono acquistano tendenzialmente sempre lo stesso genere di prodotti, con l’obiettivo, patologico, di accumularli.
- Vittime del consumismo: in questa categoria rientrano tutte quelle persone che, a causa di una bassa autostima e di un alto livello di tendenza al conformismo sociale, vengono attratte dall’acquisto di nuovi prodotti, in maniera compulsiva, pur di sentirsi alla moda e in linea con le novità del momento.
Alcune domande utili per capire se si soffre di Shopping Compulsivo?
- Sei una persona di base ansiosa?
- Sperimenti pensieri ricorrenti che riguardano l’acquisto?
- Acquisti tendenzialmente prodotti che non usi?
- Hai la tendenza a farti attrarre da sconti e offerte dell’ultimo momento?
- Acquisti prodotti pur di gestire l’ansia o per ridurre stati d’animo negativi?
- Se senti il desiderio di acquistare qualcosa, ma per qualche motivo non riesci, vivi un’emozione negativa?
- Al termine di una giornata negativa o dopo un litigio con un amico/partner, ti fai un “regalo” acquistando qualcosa di inutile?
- Dopo l’acquisto provi un iniziale appagamento e poi un seguente senso di colpa?
- A fine mese ti accorgi di aver speso molto più di quanto avresti potuto?
- Quando navighi sui siti di e-commerce (es. Amazon), acquisti prodotti anche se non ti servono?
- Acquisti sempre lo stesso genere di prodotti (es. gioielli, vestiti, scarpe)?
Se hai risposto sì alla maggior parte di queste domande, potresti soffrire di questo disturbo.
Shopping Compulsivo e psicoterapia
Lo Shopping Compulsivo è un disturbo che va trattato con assoluta celerità, in quanto, nel lungo termine, rischia di comportare gravi danni nella vita di chi ne soffre.
Il consiglio immediato è quello di rivolgersi a uno psicoterapeuta, che saprà accogliere il paziente, individuando il problema e cercando di comprendere come affrontarlo.
Durante il percorso psicoterapeutico si analizzeranno infatti le cause scatenanti, si aiuterà la persona a sviluppare nuove strategie per gestire i comportamenti compulsivi e i pensieri ossessivi legati all’acquisto, ad aiutare la persona a gestire al meglio il denaro e le varie spese mensili, senza dimenticare di accrescere anche il livello di autostima, distaccandosi da fuorvianti convinzioni legate al conformismo, al giudizio esterno o all’idea che “acquistare mi fa bene”.
Se soffri di Shopping Compulsivo, o conosci qualcuno che ne soffre, puoi contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.