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Come far funzionare bene un rapporto di coppia? 6 utili consigli

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Scopriamo insieme come far funzionare bene un rapporto di coppia attraverso sei utili consigli.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Ogniqualvolta vediamo una coppia di partner felici, sorridenti, allegri, spensierati, appare nella nostra mente il pensiero: “ma come sono fortunati quei due”, “anche io vorrei una relazione così”, oppure, al contrario, “è solo l’inizio, tanto prima o poi scoppieranno”, “è tutta illusione“.

Eppure, il funzionamento di una coppia non si basa affatto sulla fortuna, tutt’altro, bensì su un delicato mix di qualità individuali, dedizioni e abitudini sane.

Non solo: la fase dell’innamoramento, quella nella quale entrambi i partner sembrano camminare sulle nuvole “tre metri sopra al cielo”, è sì di passaggio (dura in media da pochi mesi a un anno) ma già fornisce preziosi indizi per quello che sarà il loro futuro.

Vediamo quindi insieme sei utili consigli per strutturare una relazione soddisfacente.

Comunicazione efficace

Molti psicologi affermano: “la maggior parte dei problemi di coppia è rappresentata da problemi di comunicazione”.

Verissimo!

Quante persone discutono, litigano, si arrabbiano l’una contro l’altra, non tanto per l’argomento di discussione in sé, bensì per le modalità con le quali comunicano? Davvero tante e molto probabilmente accade anche a noi.

Secondo moltissimi studi, infatti, il 60% delle coppie che si separano affermano di giungere a questa drastica decisione proprio a causa di problemi di comunicazione.

Qual è allora la soluzione? Non è facile, ma entrambi i partner hanno il dovere morale di lavorare su sé stessi e comprendere quali siano i loro atteggiamenti, le loro parole più utilizzate che spesso gettano benzina sul fuoco, le loro abitudini comunicative che altro non fanno che esacerbare il conflitto.

Una profonda introspezione, dunque, per capire cosa fare per migliorare.

L’ascolto attivo (senza giudizio), esprimere i propri bisogni senza pretesa, alleggerire le aspettative e saper comunicare in maniera diretta (ma non aggressiva) sono i segreti per relazionarsi al meglio.

A volte, il supporto di un esperto è fondamentale, soprattutto se le abitudini comunicative disfunzionali sono radicate e difficili da estirpare.

La sfera sessuale

Secondo diversi studi, le coppie soddisfatte sessualmente sono più felici. Sembra una frase banale, scontata, ma allora perché in alcune relazioni la sessualità è poco presente o addirittura assente?

A volte fattori come la stanchezza, lo stress, il nervosismo, non aiutano a trovare del tempo prezioso da dedicare al partner.

Il rischio, però, è che si dia il via a un circolo vizioso: l’assenza di rapporti sessuali genera una pericolosa abitudine, quella di non averne per periodi molto lunghi e dedicare quel fatidico giorno (al mese?) a questa occasione.

In realtà, il sesso dovrebbe essere la normalità, non una gentile concessione.

Anche in questo caso, i partner dovrebbero capire come migliorare tale aspetto, aumentare le volte che passano assieme in intimità (anche sforzandosi) e comprendere, soprattutto, se sussistono dei blocchi mentali, emotivi o fisici.

Avere dei rapporti sessuali, e la scienza lo conferma, migliora il nostro benessere psico-corporeo sotto tutti gli aspetti, in quanto vengono rilasciati nell’organismo diversi ormoni.

Non solo: aumenta la sintonia con il nostro partner e le tensioni di coppia, se presenti, vengono alleggerite.

Se si ha la sensazione o la certezza che l’assenza di intimità sia un problema psicologico, parlarne con uno psicoterapeuta potrebbe solo far bene.

Essere d’accordo su tutto? Ma non scherziamo

Molte persone hanno l’erronea convinzione che i partner di una coppia che funziona siano d’accordo su tutto. Assolutamente no!

In realtà, avere opinioni differenti è utile per far crescere la relazione e, ancora più utile, è saperle comunicare all’altro/a in maniera efficace, senza scontrarsi.

Che ognuno sia della propria opinione, dunque, è assolutamente giusto. Per alcune situazioni, entrambi possono mantenere il loro punto di vista senza cercare di convincere obbligatoriamente l’altro; per altre situazioni, invece, soprattutto quando il tema trattato è di rilevanza fondamentale per la coppia, è necessario saper scendere a compromessi.

La nostra idea non è giusta per principio ed è quindi nostra responsabilità saper accogliere quella della persona che ci sta vicino.

Se abbiamo scelto proprio lui/lei come partner, vuol dire che il suo punto di vista ha un valore: potremmo non condividerlo, ma quanto meno è nostro dovere accettarlo e considerarlo.

Prendersi cura dell’altro/a, dividendosi equamente le responsabilità

Sentirsi responsabili del proprio partner è giusto ed è sinonimo di maturità. Sostituirsi in larga parte, o in toto, rischia però di creare delle dinamiche disfunzionali.

Ricordiamolo sempre: la persona che ci è accanto è nostra pari e, per tanto, è fondamentale che le responsabilità della coppia siano equamente divise. Non è, dunque, nostro il compito di controllarla, fare al posto suo, toglierle compiti che potrebbe tranquillamente svolgere da sola.

Siamo compagni/e di vita, non i genitori.

Attenti, quindi, a non cadere nel ruolo di padre/madre.

Esprimere i propri stati d’animo

Penultimo punto, ma non meno importante: impariamo a esprimere i nostri stati d’animo e i nostri pensieri.

Evitiamo di leggere nel pensiero e di interpretare quello che l’altro/a sta provando in un dato momento.

Alleniamoci, quindi, a fare domande aperte senza giungere a conclusioni affrettate, del tipo: “come stai?”, “cosa stai pensando?”, “come mai questa espressione?”.

Inoltre, è importante esprimere ciò che si prova e che si pensa, senza attendersi che l’altro/a lo capisca magicamente. Siamo esseri umani, non mentalisti che leggono nella mente.

Chiedere aiuto, se necessario

Alcune volte, nelle coppie si creano dinamiche disfunzionali, alimentate da anni e anni di conflitti e che difficilmente i partner riescono a risolvere da soli.

Impariamo, quindi, a chiedere aiuto a un esperto.

Non è un’ammissione di fallimento, anzi, è un atto di coraggio e di amore verso sé stessi. Salviamo il salvabile, prima che sia troppo tardi.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.

Immagine di copertina: foto di https://www.pexels.com/it-it/@van-th-ng-619951/

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