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Paralisi del sonno e incubi: quale correlazione?

paralisi sonno

La paralisi del sonno è un disturbo del sonno episodico che porta con sé la sensazione spiacevole di non potersi muovere, unita a incubi e allucinazioni. È pericolosa? Scopriamolo insieme.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

La paralisi del sonno è un disturbo episodico del sonno (o parasonnia) che si manifesta durante la fase del risveglio o dell’addormentamento, causando una sgradevole sensazione di immobilità: chi ne soffre si ritrova incapace di muoversi o parlare, spesso vivendo anche incubi vividi e allucinazioni.

Al risveglio, la persona può provare un intenso stato di ansia, paura e agitazione.

Ma in cosa consiste esattamente questo fenomeno? È pericoloso? E perché è spesso associato a incubi e allucinazioni? Scopriamolo insieme.

Paralisi del sonno: i sintomi principali

Vediamo insieme i principali sintomi della paralisi del sonno.

La durata della paralisi del sonno varia da pochi secondi ad alcuni minuti ma, nonostante la sua brevità, l’esperienza può risultare estremamente angosciante.

Paralisi del sonno: le cause principali

Come mai si vivono anche incubi e allucinazioni?

Come accennato, gli episodi di paralisi del sonno sono spesso accompagnati da incubi e allucinazioni.

Questa correlazione è dovuta alla sovrapposizione tra la fase REM e la veglia. Durante la paralisi del sonno, il cervello si trova infatti in uno stato intermedio: è parzialmente sveglio, ma ancora immerso nella fase REM, ovvero il momento in cui si formano i sogni. Questa condizione può generare allucinazioni vivide, spesso con connotazioni spaventose simili agli incubi.

Inoltre, l’ansia e la paura scatenate dall’incapacità di muoversi possono intensificare queste esperienze, alimentando un circolo vizioso.

La paralisi del sonno è pericolosa?

La paralisi del sonno, per quanto possa essere spaventosa, è un fenomeno privo di pericoli. Al termine dell’episodio, la persona riacquista completamente il controllo dei propri muscoli, sebbene possa persistere una sensazione di ansia e agitazione.

Si tratta di un evento raro, che nella maggior parte dei casi si manifesta solo poche volte nel corso della vita. Tuttavia, alcune persone possono sperimentarlo con maggiore frequenza, con conseguenze negative sulla qualità del sonno e sul benessere psicologico, aumentando stati di ansia e stress.

In questi casi, è importante monitorare la situazione, approfondirne le cause e trovare valide soluzioni.

Paralisi del sonno e terapia

Per ridurre, e persino eliminare, gli episodi di paralisi del sonno, è fondamentale migliorare la qualità del riposo. Il primo passo è adottare sane abitudini legate al sonno, con alcuni accorgimenti utili:

Se ansia, stress o preoccupazioni influenzano il sonno, può essere utile parlarne con qualcuno di fiducia o rivolgersi a uno psicologo che sappia aiutarci a superarle, così da favorire la qualità del nostro dormire.

Infine, se necessario, è sempre possibile consultare il proprio medico per valutare eventuali rimedi mirati per migliorare la qualità del sonno.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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