
Arteterapia: visitare un museo aumenta il benessere psicologico
Marzo 21, 2025Secondo una recente ricerca, dedicarsi all’arte, magari visitando un museo, aumenterebbe di molto il benessere psicologico.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
I musei, da sempre luoghi ricchi di arte e storia, oltre al loro indubbio valore culturale, possono divenire un prezioso alleato contro i disagi psicologici.
Secondo una recente ricerca, infatti, visitare un museo diminuirebbe i livelli di ansia e stress, aumentando invece il benessere mentale. Vediamola insieme.
La ricerca condotta dal progetto Asba
Il progetto ASBA (acronimo di Anxiety, Stress, Brain-friendly Museum Approach), condotto dall’Università Bicocca di Milano in collaborazione con l’Università Statale di Milano, ha coinvolto oltre 350 persone, tra visitatori e operatori museali, e si è sviluppato nell’arco di tre anni.
All’inizio di ogni visita, i livelli di ansia e stress sono stati misurati tramite appositi questionari, per poi essere nuovamente rilevati al termine delle attività. Inoltre, grazie a specifici dispositivi medici, è stata monitorata anche l’attività elettro-corticale del cervello.
Nel corso dello studio, i partecipanti hanno svolto attività terapeutiche legate all’arte, tra cui meditazione, arteterapia e visite guidate.
I risultati hanno evidenziato una riduzione significativa dei livelli di ansia e stress, con un calo pari al 25%.
Riflessioni psicologiche
Che l’arte abbia un effetto positivo sul benessere psicologico è una consapevolezza diffusa da tempo. Oggi, però, la ricerca scientifica ce lo conferma con dati concreti, invitandoci a coltivare la passione per ogni forma d’arte come preziosa alleata della nostra salute mentale.
Ogni volta che ci sentiamo ansiosi, stressati o sopraffatti dalle preoccupazioni, possiamo trasformare questo momento in un’opportunità per prenderci cura di noi stessi: dedicare del tempo alle nostre passioni, infatti, non solo ci regala piacere, ma aiuta anche ad alleviare la pressione sulla mente, unendo così l’utile al dilettevole.
Se a tutto questo aggiungiamo anche una pratica meditativa, come l’autoipnosi, l’effetto benefico sarà ancora più profondo.
Se sei curioso di scoprire le diverse forme di meditazione o vuoi saperne di più sull’ipnosi, non esitare a contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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