Marco Bellavia bullizzato al Grande Fratello a causa della sua depressione
Ottobre 5, 2022 By Marco MagliozziMarco Bellavia, concorrente del Grande Fratello Vip, ha ammesso di soffrire di depressione: invece di ricevere sostegno è stato bullizzato!
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Ricorderete senz’altro Marco Bellavia, conduttore televisivo dal 1990 al 2001 del famoso programma per bambini Bim Bum Bam.
Marco, oggi un uomo di 58 anni, ha partecipato all’ultima edizione del Grande Fratello Vip ma è stato costretto ad abbandonare la “casa” a causa dell’atteggiamento denigratorio e bullizzante degli altri concorrenti.
La depressione e la denigrazione
Marco ha deciso di parlare di sé e di aprirsi agli altri partecipanti, raccontando di star vivendo un periodo molto difficile e di star soffrendo di depressione.
Purtroppo, ciò che ha ricevuto in cambio non è stata comprensione e vicinanza ma il contrario: è stato infatti bullizzato dagli altri concorrenti che hanno usato contro di lui frasi del tipo “se hai dei problemi stai a casa tua”, “questo è proprio scemo”, “vai alla neurodeliri”, “stai zitto!”, ricevendo solidarietà solo da pochissimi coinquilini.
Una situazione molto pesante che lo ha costretto a parlare con lo psicologo della produzione per poi prendere la decisione definitiva di abbandonare il programma.
Come conseguenza a ciò, si è deciso di squalificare Ginevra Lamborghini ed eliminare Giovanni Ciacci, altri due partecipanti e protagonisti principali di tali comportamenti discutibili.
Il problema del tabù sulla malattia mentale
La malattia mentale è un argomento delicato e oggi, nonostante sia il 2022, parlarne è ancora un tabù per moltissime persone. Basti pensare all’espressione “vai alla neurodeliri” che racchiude l’insieme dei pregiudizi e delle convinzioni limitanti sulle patologie psichiatriche, come se chiunque stesse vivendo una difficoltà psicologica andrebbe bollato come “delirante, pazzo, matto” e quindi ricoverato. Discorsi superati ormai da 50 anni.
Una pagina della televisione, in fin dei conti, davvero orribile. Nonostante siano stati presi dei provvedimenti, urge comunque un’attenta disamina dell’accaduto e un approfondimento sul tema. Non bisogna far passare sotto silenzio tali atteggiamenti, soprattutto se vedono come protagonisti personaggi famosi che rischiano di essere emulati dai loro followers e fan.
E’ quindi più che mai necessario diffondere una cultura dell’inclusione, spiegando ai telespettatori il modo giusto e sano di comportarsi con persone che vivono difficoltà psicologiche o psichiatriche.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.