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Kalsarikännit: rilassarsi in solitudine

Kalsarikännit psicologo bari

Kalsarikännit è un termine finlandese che indica l’attitudine a rilassarsi in solitudine, lontano dalla frenesia.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

La cultura finlandese, così come la mentalità, è molto diversa dalla nostra: anche a causa dei lunghi e rigidi inverni, negli anni i finlandesi hanno strutturato l’abitudine a volersi dedicare a sé stessi in ogni momento libero a disposizione, valorizzando l’autonomia e la solitudine. Ecco che nasce il concetto di Kalsarikännit, un termine che possiamo tradurre letteralmente con ubriacarsi in mutande.

In senso più ampio, esso indica l’attitudine a volersi rilassare e godere il tempo libero da soli, senza la necessità di interazioni sociali o di uscire di casa. È importante sottolineare come, nonostante la presenza del termine ubriachezza, il kalsarikännit non sia necessariamente legato al consumo di alcol, ma all’idea di dedicarsi a sé stessi.

Come si applica il Kalsarikännit?

Il kalsarikännit si applica all’intero della propria casa, lontano da tutti e tutto. Non ci sono linee guida preimpostate, ognuno può godersi questo momento come preferisce: alcuni leggendo un bel libro, altri ascoltando buona musica, altri ancora guardando un film o una serie tv, accompagnando il tutto da una birra, un calice di vino, una tazza di tè, una tisana.

Il concetto chiave è quello di allontanarsi dalla frenesia di tutti i giorni, lontano quindi da preoccupazioni, pensieri, incombenze. In questo modo, la persona si concentra solo su ciò che la fa stare bene, magari su un hobby, oppure semplicemente rimane ferma senza far nulla, pensando, riflettendo, rilassandosi.

I benefici del Kalsarikännit

Il kalsarikännit è un toccasana per il proprio benessere mentale. Molte persone, purtroppo, fuggono dalla solitudine, poiché temono il restare soli o l’arrivo di pensieri negativi. In realtà, stare a contatto con sé stessi, creando un ambiente accogliente e svolgendo attività piacevoli, allontana la negatività, favorendo invece la nascita nella mente di positività.

Inoltre, il kalsarikännit favorisce il rilassamento, mentale e corporeo, la riflessione, la creatività, riducendo lo stress e migliorando l’umore.

Infine, e non meno importante, esso incoraggia la solitudine, non più vissuta come un “perdere qualcuno o qualcosa” ma come un “ritrovare sé stessi”.

Una pratica, dunque, da applicare occasionalmente, quando possibile, così da autoricaricarsi e rigenerarsi.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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