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Iniziare il nuovo anno al meglio: 5 utili consigli!

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Come iniziare al meglio il nuovo anno? Ecco 5 utili consigli per far sì che tutto possa andare per il verso giusto.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

L’inizio dell’anno rappresenta, per molte persone, una fase di progettazione di quello che sarà il proprio futuro: ci si focalizza sui cosiddetti buoni propositi, sugli obiettivi da raggiungere, sui cambiamenti da effettuare e, perché no, anche sulle cose da dover lasciare andare.

La difficoltà, talvolta, è quella di prefigurarsi degli obiettivi troppo vaghi, formulati in maniera sbagliata, oppure puntare troppo in alto, provando così un senso di frustrazione e rabbia a causa del fallimento.

Vediamo quindi insieme come iniziare con il piede giusto.

Porsi degli obiettivi raggiungibili e ben formulati

La Programmazione Neuro Linguistica (PNL), disciplina psicologica che si occupa di comunicazione efficace e benessere, da anni ci parla dell’Obiettivo Ben Formato, ovvero una serie di regole utili per formulare un nostro proposito nella maniera più corretta possibile.

In primis, un obiettivo deve rispettare le nostre capacità e risorse: vietato, dunque, porsi uno scopo irraggiungibile ma, al contrario, che sia in linea con ciò che possiamo raggiungere.

Evitiamo di farci “fregare” da falsi motivatori che ci spingono a tentare la sorte e a buttarci nel vuoto. Talvolta è doveroso farlo, ma utilizzare questo schema come standard rischia di creare solo danni.

L’obiettivo, inoltre, deve essere ben formulato, ciò vuol dire esprimerlo in positivo, ovvero evitando le negazioni (come “no”, “non”, “non voglio”, ecc.) e che sia anche sensorialmente basato, cioè che sia possibile immaginarlo nella nostra mente, utilizzando tutti i nostri sensi.

Quanti obiettivi alla volta? Massimo 3!

“Three is a magic number” cantavano in una famosa canzone degli anni ’70.

L’ideale, per la nostra mente, è di porci al massimo tre obiettivi e di focalizzarci su uno alla volta, partendo dal più semplice.

Raggiungendo il primo, otterremo così la fiducia e l’energia necessaria per il prossimo e così via.

Evitiamo di avere fretta, bensì pazienza, costanza e determinazione.

Focus sui successi e non sui fallimenti

Molte persone, purtroppo, focalizzano la loro attenzione sui fallimenti, sulle cose che non vanno, sulle loro “incompetenze”.

Questo, come intuibile, diminuisce la percezione della propria autostima e non aiuta di certo a formulare con fiducia e speranza nuovi obiettivi.

L’ideale, per tirarsi su di morale, è concentrarsi invece su tutte quelle volte che ce l’abbiamo fatta, che abbiamo superato delle sfide, che abbiamo raggiunto traguardi impensabili.

La nostra mente ha bisogno di costanti promemoria ed è nostro e solo nostro il compito di aprire questi “files” mentali, ricordando a noi stessi che abbiamo già avuto successo altre volte nella vita e che quindi possiamo farcela di nuovo!

Lasciare andare e imparare a dire di “no”!

Non solo positività e obiettivi ben formati ma anche lasciare andare e diventare più leggeri!

Acquisire nuove consapevolezze, risorse e capacità, senza però scrollarsi di dosso persone, situazioni, abitudini disfunzionali e per noi negative, è come svolgere un lavoro a metà.

E’ quindi utile, e doveroso per il nostro benessere, comprendere quali aspetti della nostra vita vadano cambiati, quali addirittura lasciati andare, per fare spazio al nuovo.

La paura dell’ignoto è sì dietro l’angolo, ma sempre meglio il timore del cambiamento che restare imbrigliati nel malessere!

Non solo, impariamo a dire “no” a tutto ciò che ci fa stare male e che non sia più in linea con noi: le persone che ci conoscono potrebbero sorprendersi di questo nuovo atteggiamento e magari andarci contro poiché non abituate a vederci forti e decisi, ma va bene così! Si abitueranno.

Prendiamoci cura di mente e corpo

Infine, ma non meno importante, prestiamo sempre massima attenzione alla nostra salute psicofisica. Il nostro corpo parla, ci invia costantemente messaggi: è nostro il compito di ascoltare e comprendere cosa voglia comunicarci. Grazie ad esso, potremmo ad esempio cogliere con grande anticipo dei campanelli di allarme e uscire così da situazioni fonti di sofferenza, allontanarci da persone tossiche e così via.

Troviamo il coraggio di chiedere aiuto, se necessario, poiché farsi aiutare è sinonimo di forza e non di certo di debolezza, come molti erroneamente credono.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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