Scopriamo insieme la storia di Gianluca Grignani, famoso cantautore italiano, la cui vita è stata caratterizzata da numerosi eventi traumatici i quali, tutt’oggi, influenzano negativamente la sua esistenza.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Concludiamo questa speciale rubrica di approfondimento, focalizzata sull’analisi psicologica della storia di alcuni cantanti che sono stati ospiti o concorrenti all’ultima edizione del Festival di Sanremo, parlando di un altro grandissimo cantautore: Gianluca Grignani.
Grignani è stato infatti uno dei protagonisti della quarta serata dedicata alle cover, duettando con Irama. La sua esibizione ha scatenato numerosi dubbi sul suo stato di salute psico-fisico: sembrava infatti “perso”, fuori contesto, con lo sguardo assente, quasi spaesato.
Durante quei pochi minuti di show, molto probabilmente, sono emersi tutti i demoni che l’artista porta dentro di sé da moltissimi anni.
La storia di Gianluca Grignani
La storia di Grignani, purtroppo, non è assolutamente tutta rose e fiori: come lo stesso cantante ha raccontato durante un’intervista a Verissimo su Canale 5, egli è stato vittima di molestie sessuali a soli 10 anni, da parte di un pedofilo. Un trauma indelebile, probabilmente mai elaborato, che ancora oggi lo tormenta.
“Questa persona aveva 18 anni e non riuscendo a ottenere ciò che voleva da me, mi picchiava e i miei genitori preferirono, sbagliando, di non andare avanti legalmente. Non è una cosa facile da dire, ma certa gente non va perdonata. Da quel giorno il mio sorriso è diventato più amaro, la sensazione che ha creato in me è un senso di colpa, quel fastidio amaro lo vivevo addosso”.
Non è finita qui: il cantante ha dovuto anche vivere il lutto per la perdita di una cara amica d’infanzia, quando aveva solo 12 anni, morta a causa di una leucemia incurabile. Un’altra ferita profonda, che ha segnato l’animo di Grignani.
Anni dopo, a seguito del suo grande successo musicale – o forse anche durante, non ci è dato saperlo – il cantante ha iniziato a fare uso di alcool e droghe, sviluppando, nel tempo, una vera e propria dipendenza.
Nel 2014, inoltre, ha avuto anche problemi con la giustizia, a causa di atti di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, patteggiando, dopo l’udienza, la condanna a un anno di reclusione.
La sua sofferenza oggi
Lo stato di malessere odierno del cantante è, molto probabilmente, il frutto di una vita costellata da importanti traumi, mai elaborati. I bambini, spesso, non hanno la capacità di chiedere aiuto, hanno la tendenza a tenere tutto dentro, a rimuovere dalla memoria gli episodi negativi, nascondendoli nel profondo. Purtroppo, prima o poi, i fantasmi del passato riemergono, più forti di prima.
Non sappiamo cosa sia scattato nella vita del cantante, caratterizzata da fama e numerosi successi. La musica, senza dubbio, è stata per lui un palliativo, un modo per raccontarsi e, nello stesso tempo, tenere a bada i propri demoni interiori.
Una volta emersi, come se si fosse aperto un vaso di Pandora, questi demoni hanno però iniziato a farsi sentire prepotentemente, portando il cantante verso l’autodistruzione.
Le conseguenze in età adulta di un abuso sessuale
Le ricerche scientifiche in merito alle conseguenze psicologiche causate da un abuso sessuale durante l’infanzia parlano chiaro: la probabilità di sviluppare sintomi o psicopatologie in età adulta è elevatissima.
Il trauma, infatti, va a influenzare negativamente le seguenti aree: l’autostima, lo sviluppo di una sana maturità sessuale e le capacità relazionali.
Il disturbo più riscontrato è il disturbo post-traumatico da stress, causato da un insostenibile senso di colpa che il soggetto tende a riversare su di sé. In aggiunta, questa emozione sarà tanto più intensa quanto la famiglia e l’ambiente sociale tenderanno a ignorare o coprire l’evento, instaurando anche un profondo senso di sfiducia e paura nei confronti degli altri.
Inoltre, l’adulto tenderà, a seconda dei casi, a essere altamente aggressivo, a incolparsi ferocemente, avrà una bassa autostima, tenderà a deprimersi o ad oscillare molto tra stati emotivi.
Tra le altre patologie si riscontrano anche il disturbo borderline di personalità, la depressione, i disturbi alimentari e le dipendenze.
L’importanza del sostegno psicologico fin da bambini
Così come raccontato dallo stesso cantante, i suoi genitori, purtroppo, non si sono mai resi conto dell’importanza dell’abuso subito. Hanno preferito non fare nulla, non sappiamo i motivi e non siamo qui per giudicare ma, molto spesso, all’interno delle famiglie in cui avvengono abusi, si decide di non intervenire, di mantenersi omertosi, nella speranza che la notizia non diventi pubblica per paura del giudizio sociale.
Ma è giusto sottolinearlo: il benessere di un bambino viene sempre prima di qualsiasi altra cosa.
Il sostegno psicologico e psicoterapeutico, soprattutto in età infantile, è fondamentale. Il bambino, per sua natura, è dotato di una mente flessibile e in continua evoluzione, capace di recepire nuove informazioni ed elaborare eventuali traumi subiti grazie all’aiuto di un professionista.
Il rischio, infatti, è che con il passare degli anni questi traumi possano cristallizzarsi e farsi strada sempre più nel profondo, emergendo anche molto tempo dopo attraverso vari sintomi o comportamenti distruttivi (es. dipendenza da alcool o droga).
Conclusioni
Su Gianluca Grignani, in questi giorni post Festival, se ne sono dette di tutti colori, tra aspre critiche e qualche elogio sparso qua e là. Il mio lavoro di psicologo, ovviamente, non è quello di giudicare, lungi da me, ma di analizzare e comprendere.
Il racconto della vita di Grignani riflette infatti la storia di moltissime persone, anche se con vissuti diversi. Tutti noi, chi più chi meno, portiamo dentro grandi e piccoli traumi del passato, dell’infanzia o dell’adolescenza. Alcuni di questi siamo stati in grado di elaborarli, da soli o grazie all’aiuto di qualcuno, altri, invece, ancora oggi sono attivi dentro di noi e, ogni tanto, si fanno sentire a gran voce.
Freniamo, dunque, facili giudizi e pregiudizi. Ogni persona porta con sé demoni e fantasmi dei quali non conosciamo l’esistenza e contro i quali combatte ogni giorno.
L’augurio, l’unico e solo sincero, è che Grignani, così come chiunque di noi, possa liberarsi dal peso del passato e tornare pienamente a vivere.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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