Scopriamo insieme in cosa consiste la fibromialgia, una sindrome dolorosa cronica che ancora oggi ha cause sconosciute e che comporta gravi conseguenze all’organismo e alla mente.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Per fibromialgia si intende una sindrome dolorosa cronica, con cause purtroppo tutt’oggi sconosciute, caratterizzata da un dolore muscolo-scheletrico diffuso continuo, dolori in corrispondenza di specifici punti del sistema tendineo e altri numerosi sintomi, in assenza di un’effettiva correlazione con problemi di natura organica. Ha un forte impatto sulla qualità della vita, creando difficoltà nelle attività quotidiane e nel lavoro, nella partecipazione familiare e nella socialità.
Gli esperti tendono a pensare che le cause siano di natura psicosomatica, ovvero un intricato mix di fattori psicologici e fisici: nello specifico, quelli psicologici influiscono in maniera significativa sulla sintomatologia dolorosa, generando un continuo stato di allarme, di ansia, di tensione e un senso di insoddisfazione cronica. La fibromialgia è spesso associata a sindromi ansioso-depressive, disturbo del sonno e dell’umore. Si evidenziano anche difficoltà di concentrazione, di attenzione, disorientamento, vuoti di memoria, fatica nell’affrontare compiti complessi.
I pazienti fibromialgici sono spesso incompresi
Molto spesso, i pazienti fibromialgici vengono “bollati” ingiustamente come malati immaginari, piagnucolosi o soggetti ansiosi. Non essendoci, apparentemente, cause di natura fisica al dolore percepito, queste persone cercano invano l’aiuto degli esperti, quali i medici, sentendosi talvolta rispondere come non sussista alcun problema, nonostante l’effettiva sofferenza.
Ciò genera e amplifica emozioni quali rabbia e frustrazione, che a loro volta perpetuano ed alimentano la malattia. Ne deriva, poi, un continuo pellegrinaggio nei vari studi medici, nella speranzosa ricerca di una cura che magicamente faccia sparire il dolore.
Le conseguenze psicologiche della fibromialgia
Essendo una malattia tutt’oggi oscura e non essendoci spesso, come detto, comprensione umana tra paziente e specialista, nella persona fibromialgica, oltre che al dolore cronico, inizia un lento deterioramento psicologico, che può manifestarsi con:
- dipendenza affettiva,
- bassa autostima,
- continua ricerca di conferme,
- ipocondria,
- disturbi d’ansia,
- difficoltà nel gestire le emozioni.
Identikit del soggetto fibromialgico
Nonostante sia una malattia poco conosciuta, gli esperti hanno comunque formulato un identikit del soggetto più predisposto allo sviluppo della fibromialgia.
Spesso i pazienti sono persone che, nella loro storia personale, hanno vissuto in contesti difficili, caratterizzati da situazioni familiari ansiogene, ossessive, coercitive e vivendo molte esperienze traumatiche. La conseguenza diretta è stata lo sviluppo di una bassa fiducia in sé stessi, di una bassa autostima o sicurezza, generando una personalità fragile, non in grado di reagire a situazioni di stress o dolore.
Tali individui, inoltre, hanno difficoltà a impermeabilizzarsi rispetto a situazioni di sofferenza, “assorbendo” ogni energia negativa e sviluppando un perenne stato di allarme interiore che porterebbe poi la nascita del dolore cronico.
Altra caratteristica dei pazienti fibromialgici è inoltre la tendenza al catastrofismo, la convinzione di essere sfortunati, che la vita sia ingiusta, con una maggiore incidenza di pensieri negativi.
La cura per la fibromialgia: un approccio multidisciplinare
La fibromialgia va assolutamente affrontata considerando un fattore determinante: il suo intreccio di cause e conseguenze fisiche e psicologiche.
Ecco perché è fondamentale che il paziente segua, contemporaneamente, sia delle cure mediche, magari presso studi di reumatologi, sia un percorso di psicoterapia.
Nel caso specifico, la psicoterapia si pone come obiettivo quello di:
- prevenire e curare i disturbi dell’umore, l’ansia, l’insonnia, i disturbi dell’attenzione e della memoria,
- sviluppare strategie per l’autogestione dei sintomi,
- lavorare sulla tendenza al catastrofismo e arginare il pensiero negativo costante,
- favorire cambiamenti dello stile di vita,
- riacquistare una soddisfacente qualità di vita.
Se sei una persona che soffre di fibromialgia o hai dolori cronici per i quali non sai darti una spiegazione, chiedi subito aiuto. Vivere perennemente nella sofferenza, comporta gravi conseguenze sia al fisico sia al nostro equilibrio mentale.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.