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Estate: l’illusione del benessere

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L’estate è sinonimo di vacanza e allontanamento dalla routine: bisogna però stare attenti al rischio dell’illusione del benessere!

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Relax, svago, divertimento, sole, mare, montagna: queste sono solo alcune parole chiave che accompagnano la stagione estiva.

Che sia un weekend lungo, una settimana o, per chi può, anche un intero mese, l’estate permette a tante persone di allontanarsi dalla routine di tutti i giorni, concedersi del sano e meritato relax e coltivare le proprie passioni, come ad esempio sport, viaggi, mare e così via.

Gli esperti, però, avvisano a gran voce: l’estate rischia di farci vivere un temporaneo benessere, per poi farci ripiombare, all’improvviso, negli stessi schemi e abitudini di ogni anno. La disillusione potrebbe provocare malesseri di vario genere, quali ansia, stress e irritabilità.

L’estate è una dimensione parallela…

In estate tutti abbiamo il diritto di concederci uno stop, una tregua da tutte quelle che sono le nostre routinarie attività.

Vivere tutto questo come una netta pausa, però, rischia come detto di farci entrare in una dimensione di illusione del benessere: tutto si ferma, i problemi si allontanano, le solite persone che ci circondano spariscono, i luoghi cambiano… è come se entrassimo in un altro mondo, in un presente parallelo al nostro.

Ma ci fa davvero così bene? Sì e no.

Il cosiddetto “dolce far niente” deve essere utile non solo a una ricarica fisica e mentale, ma anche alla nostra evoluzione.

Allontanarsi, all’improvviso, da tutte le fonti di stress, senza però tenere allenata la mente, diminuisce le nostre difese mentali, che nel tempo si rilassano e si indeboliscono.

Il rischio? Non appena qualcuno o qualcosa impedisce la nostra quiete, questo mondo illusorio si sgretola! Reagiamo male, ci innervosiamo, siamo irritabili, rispondiamo male.

Non solo! Il rientro dalle vacanze potrebbe essere addirittura traumatico. Molti esperti ci parlano infatti dallo stress da rientro dalle vacanze, un disturbo che vivono tantissime persone (circa 1 italiano su 3), e che causa vari sintomi quali sbalzi d’umore, insonnia, mal di testa, umore depressivo, tristezza.

Cosa fare quindi per vivere al meglio l’estate?

L’estate è sì una pausa ma deve essere costruttiva.

Qualsiasi sia la nostra attività preferita, che sia di svago o di relax, il consiglio è quella di viverla non solo come uno stop netto dalla routine di tutti i giorni, ma come un’occasione per crescere, per farci sentire vivi e allenati, soprattutto mentalmente.

Alterniamo, quindi, momenti di rilassamento a quelli più attivi, che consentano al corpo e alla mente di tenersi in forma.

Dedichiamo anche del tempo ad attività costruttive, quali lettura, hobbies, passioni, rendendo questi momenti un qualcosa di evolutivo per noi.

Infine, attenti a non staccarvi definitivamente dal mondo: prima o poi, ci ripiomberemo. Teniamoci informati su ciò che accade attorno a noi e in contatto (anche minimo) con le persone con le quali avremo di nuovo a che fare, così da diminuire gli effetti negativi del rientro.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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