L’eiaculazione precoce è la disfunzione sessuale più frequente nel genere maschile e che comporta sofferenza da un punto di vista fisico, emotivo e relazionale.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
L’eiaculazione precoce è la disfunzione sessuale più frequente vissuta dal genere maschile: secondo i dati, infatti, un uomo su tre ne ha sofferto almeno una volta nella vita.
Questo disturbo comporta principalmente una difficoltà nel ritardare l’orgasmo con il conseguente rilascio del liquido seminale in un tempo inferiore a un minuto.
E’ doveroso sottolineare come un singolo od occasionale episodio di eiaculazione precoce non rappresenti un problema. L’allarme scatta quando questo fenomeno si verifica nel più del 50% dei casi, allora è possibile diagnosticarla e comprendere come affrontarla.
Sintomi dell’eiaculazione precoce
I sintomi principali dell’eiaculazione precoce vengono descritti dall’International Society for Sexual Medicine:
- L’eiaculazione si verifica in un tempo inferiore a un minuto dalla penetrazione;
- Difficoltà nel ritardare l’eiaculazione;
- Sofferenza emotiva, come fastidio, frustrazione, angoscia, ansia, paura del giudizio, evitamento di altre attività sessuali.
Tipologie di eiaculazione precoce
La sessuologia medica suddivide l’eiaculazione precoce in varie tipologie, in base a diversi fattori.
- Eiaculazione precoce primaria: disturbo che si è verificato già a partire dalla prima esperienza sessuale e che è divenuto permanente nella vita della persona che ne soffre;
- Eiaculazione precoce secondaria (o acquisita): disturbo che è comparso successivamente alla pubertà e alle prime esperienze sessuali, come conseguenza di un trauma, ansia, stress, preoccupazioni.
- Eiaculazione precoce situazionale: si verifica solo in determinate circostanze, ad esempio con uno specifico partner o situazione intima;
- Eiaculazione precoce generalizzata: si presenta ogniqualvolta si viva un rapporto sessuale, indipendentemente dalla situazione.
Infine, questo disturbo può essere suddiviso in base alla gravità:
- Eiaculazione precoce lieve: l’eiaculazione si manifesta in un tempo inferiore a un minuto ma maggiore di 30 secondi dalla penetrazione;
- Eiaculazione precoce moderata: il tempo è di 15-30 secondi;
- Eiaculazione precoce grave: il tempo è inferiore ai 15 secondi.
Cause biologiche dell’eiaculazione precoce
La persona che ne soffre deve, in primis, accertarsi della presenza o meno di problematiche organiche, che potrebbero coinvolgere l’apparato riproduttivo maschile nella sua totalità, quindi non solo il pene, ma anche la prostata, le vescicole seminali, i testicoli e le porzioni del sistema nervoso centrale e periferico che lo controllano.
Tra le cause biologiche più frequenti abbiamo: la vescicolite, l’uretrite, la prostatite, l’ipersensibilità del glande, il frenulo corto, l’ipertiroidismo, presenza di disturbi generativi, l’abuso di alcool o di farmaci.
Cause psicologiche dell’eiaculazione precoce
Quando parliamo di eiaculazione precoce, la psiche svolge un ruolo fondamentale. Ansie, paure, stress, traumi relazioni, sono tutti fattori che possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo.
Vediamo insieme le cause psicologiche principali:
- Prime esperienze sessuali traumatiche;
- Abusi e violenze sessuali;
- Bassa autostima;
- Disturbi d’ansia o depressivi;
- Ansie, paure, stress, preoccupazioni, sentimenti di colpa;
- Problemi con il partner, paura del giudizio.
Conseguenze dell’eiaculazione precoce
Questo disturbo, nelle persone che ne soffrono, potrebbe provocare diverse problematiche, nella sfera fisica, emotiva e relazionale.
In primis, ansie, paure e preoccupazione possono aumentare, diminuendo ancor di più l’autostima e aumentando l’insicurezza.
Nel rapporto di coppia potrebbero crearsi delle crepe, soprattutto se non c’è comunicazione e la difficoltà viene affrontata come un tabù e con il timore del giudizio del partner.
Fisicamente, come è intuibile, la persona si sente meno performante, meno “uomo”, meno “forte”, e questo si riflette direttamente sul benessere psico-fisico.
Terapia per l’eiaculazione precoce
Come premesso, il paziente che soffre di questo disturbo deve assicurarsi che non sussistano complicanze di natura medica. E’ quindi più che consigliato rivolgersi a uno specialista e fare i dovuti controlli.
Susseguentemente, il supporto di uno psicoterapeuta e di un sessuologo è necessario per aiutare la persona a lavorare sulle proprie insicurezze, comprendere la causa psicologica/emotiva del problema e strutturare nuove abitudini sessuali con il partner.
La sessuologia, infatti, ha negli anni dato vita a moltissime tecniche e pratiche utilissime per migliorare e uscire completamente da questo disturbo.
Se pensi di soffrire di eiaculazione precoce, o il tuo partner ne soffre, contattami.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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