Scopriamo insieme cosa sono e quali sono i principali Disturbi Alimentari, un problema che colpisce sempre più persone
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Per Disturbo Alimentare, o disturbo dell’alimentazione o disturbo del comportamento alimentare, si intende un insieme di comportamenti disfunzionali che ruotano attorno all’ingerimento del cibo e al controllo del peso corporeo e che danneggiano sia la salute fisica sia quella psicologica. Si hanno infatti gravi ripercussioni sulle proprie capacità relazionali, difficoltà emotive, problemi nello svolgimento delle normali attività sociali, lavorative, e complicazioni mediche.
Le persone colpite appartengono a qualsiasi strato sociale, con una netta prevalenza nel sesso femminile (circa il 90%). L’età nella quale insorgono è generalmente l’adolescenza, seguita dalla fase adulta (20-40 anni), ma non sono rari i casi anche nei bambini o negli over40.
I disturbi dell’alimentazione più diffusi sono:
- Anoressia nervosa;
- Bulimia nervosa;
- Disturbo da alimentazione incontrollata.
Anoressia nervosa
L’anoressia nervosa si caratterizza per l’eccessiva preoccupazione verso il proprio peso corporeo, dalla distorsione dell’immagine di sé e dalla restrizione dell’assunzione di cibo. Essa comporta problemi salutari e psicologici di notevole portata.
I sintomi più evidenti sono:
- Rifiuto del cibo o restrizione nell’ingerimento dello stesso, pur di mantenere un peso corporeo percepito come giusto, arrivando a pesare anche al di sotto dell’85% rispetto alla norma;
- Un’intensa paura di diventare grassi anche se si è in realtà sottopeso, spesso negando la propria magrezza e lamentandosi di essere troppo grassi;
- Bassa autostima e alterata percezione di sé;
- Mancato riconoscimento della gravità della situazione;
- Nelle ragazze e nelle donne può verificarsi l’assenza del cicli mestruali, dovuta fisiologicamente al sottopeso.
Bulimia nervosa
Per bulimia nervosa si intende un insieme di comportamenti atti a ingerire eccessive quantità di cibo (le cosiddette abbuffate), seguite poi da episodi volti a liberarsi, quali il vomito autoindotto o i lassativi.
I sintomi più evidenti sono:
- Abbuffate ricorrenti, ovvero assumere una quantità di cibo di molto superiore alla norma e al fabbisogno personale; le abbuffate, inoltre, vengono vissute con estrema vergogna e disagio, avvenendo usualmente in momenti di solitudine, di stress, per riempire un vuoto o la noia;
- Assenza della percezione di fame associata a perdita di controllo sul cibo;
- Condotte di compenso (o atti compensatori), ovvero vomito autoindotto, assunzione di lassativi o diuretici, pratica eccessiva di esercizio fisico;
- Estrema preoccupazione per il peso e le forme corporee;
- L’autostima è condizionata dalla propria percezione del corpo.
Disturbo da Alimentazione incontrollata
Il Disturbo da Alimentazione incontrollata (o Binge Eating Disorder) si identifica come un insieme di comportamenti atti a ingerire eccessive quantità di cibo, non seguite da episodi di liberazione, come vomito autoindotto o uso di lassativi. A differenza degli altri disturbi, quest’ultimo è presente soprattutto nei maschi.
I sintomi più evidenti sono:
- Episodi ricorrenti di abbuffate;
- Mangiare molto più rapidamente del normale;
- Mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni;
- Mangiare grandi quantitativi di cibo anche se in assenza di appetito o fame;
- Provare disgusto verso di sé, vergona e senso di colpa dopo ogni episodio;
- Assenza di condotte compensatorie, come il vomito autoindotto o l’uso di lassativi.
Terapia per i disturbi alimentari
Un disturbo alimentare richiede un approccio integrato e multidisciplinare: monitoraggio medico, educazione alimentare e psicoterapia.
La psicoterapia, nello specifico, è di fondamentale importanza in quanto aiuta la persona a ristabilire una sana assunzione del cibo, a raggiungere un peso salutare, a identificare e monitorare le proprie abitudini errate e fornisce strumenti idonee per cambiarle.
Inoltre, insegna a gestire lo stress e i problemi, così da migliorare le proprie relazioni sociali e in generale il proprio umore.
Se pensi di soffrire di un disturbo alimentare o conosci qualcuno che ne sta soffrendo, puoi contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.