La dipendenza patologica da videogiochi è una delle dipendenze comportamentali più attuali e diffuse. Vediamola insieme.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
L’era digitale ha dato vita, oltre che a numerosi vantaggi per tutti noi, anche purtroppo ad alcune dipendenze patologiche: la dipendenza da internet, da social, da whatsapp e, nel nostro caso di oggi, da videogiochi.
L’uso eccessivo di videogames è infatti un problema molto frequente, soprattutto tra gli adolescenti.
La diffusione di questo fenomeno ha portato gli esperti ad approfondirlo attraverso vari studi, giungendo alla conclusione che, in casi estremi, è possibile parlare di una vera e propria patologia.
Nel DSM V, ovvero il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, troviamo così l’Internet Gaming Disorder, che tratta la dipendenza da videogiochi sia online ed offline.
Sintomi della dipendenza da videogiochi
Per poter diagnosticare una dipendenza da videogiochi, dobbiamo notare almeno 5 di questi sintomi:
- Eccessiva preoccupazione e pensieri negativi riguardo il videogioco che si sta giocando;
- Isolamento sociale e/o perdita di relazioni interpersonali;
- Compromissione del rendimento scolastico o lavorativo a causa del gioco;
- Perdita di interesse per altre attività od hobbies;
- Tempo di gioco eccessivo;
- Menzogne ai genitori e agli amici riguardo il tempo trascorso giocando;
- Comportamenti aggressivi se viene chiesto di interrompere il gioco;
- Sintomi simili alle crisi d’astinenza se viene trascorso troppo tempo senza giocare;
- Utilizzo del gioco come palliativo per placare stati ansiosi o malesseri di altro genere.
Dipendenza da videogiochi e altri disturbi
Gli studiosi hanno individuato una correlazione tra la dipendenza da videogiochi e altri disturbi.
Nello specifico, secondo una ricerca condotta nel 2013, il 26% delle persone che soffrono di questa dipendenza avrebbero anche una dipendenza da internet.
Inoltre, è stato notato un collegamento tra disturbi d’ansia, stati d’animo depressivi, insonnia e sindrome da ritiro sociale o Hikikomori.
Giocare ai videogiochi fa quindi male?
Come sempre, non bisogna mai generalizzare.
L’utilizzo sano e non eccessivo dei videogiochi risulta per moltissime persone un piacevole passatempo, una passione che potrebbe portare anche diverse soddisfazioni.
Inoltre, vari studi hanno addirittura evidenziato i benefici sulla mente e sull’apprendimento generati dall’utilizzo di alcuni specifici videogiochi.
Il campanello d’allarme deve scattare non appena ci accorgiamo dei sintomi sopracitati.
Dipendenza da videogiochi e psicoterapia
La dipendenza da videogiochi va affrontata rivolgendosi a un professionista psicologo-psicoterapeuta.
Un percorso psicoterapeutico è infatti fondamentale per lavorare sui pensieri negativi e compulsivi, allenarsi a svolgere altre attività più funzionali e sane, gestire al meglio le proprie emozioni, interrompendo quindi la catena della dipendenza.
Se senti di soffrire di questa dipendenza, o sei un genitore e temi che tuo figlio possa soffrirne, puoi contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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