Scopriamo insieme in cosa consiste la depressione, un disturbo psichiatrico che influenza negativamente la sfera emotiva e umorale della persona.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Con il termine depressione si intende un disturbo psichiatrico caratterizzato dalla presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato anche da modificazioni fisiche, fisiologiche e cognitive.
La patologia incide negativamente sul funzionamento e sulla vita della persona che ne soffre.
Da non confondere con l’episodio depressivo, in quanto ognuno di noi può sperimentare nella propria vita oscillazioni dell’umore, più o meno marcate, momenti di tristezza, malinconia o perdita dell’iniziativa.
Tipologie di depressione
La depressione si suddivide in quattro tipologie:
- Disturbo depressivo maggiore: considerato la forma più grave, comporta sintomi che impediscono lo svolgimento delle normali attività quotidiane;
- Depressione distimica: presenta sintomi molto simili a quelli della depressione maggiore ma che si manifestano in maniera più lieve;
- Disturbo depressivo non altrimenti specificato: si tratta di una categoria in cui sono presenti disturbi non classificabili in altri tipi di forme depressive;
- Disturbo maniaco-depressivo: disturbo caratterizzato dall’alternarsi di stati depressivi a stati maniacali o ipomaniacali.
I sintomi principali della depressione
- Umore basso e triste, la maggior parte del giorno e quasi tutti i giorni;
- Frustrazione;
- Diminuzione dell’interesse e del piacere nel svolgere qualsiasi tipo di attività;
- Scarsa autostima;
- Difficoltà di concentrazione;
- Assenza di desiderio sessuale;
- Mancanza di appetito;
- Insonnia;
- Astenia;
- Stati d’ansia;
- Nei casi più gravi: pensieri suicidari o autolesionismo.
La depressione, talvolta, comporta anche sintomi fisici, quali: mal di testa, palpitazioni o tachicardia, dolori muscolari, alle ossa, alle articolazioni e addominali, stipsi o diarrea.
Cause della depressione
Le cause della depressione possono suddividersi in tre tipologie:
- Cause genetiche: i familiari di individui con disturbo depressivo hanno un rischio maggiore di sviluppare anch’essi una forma di depressione, rispetto alla popolazione generale;
- Cause biologiche: nelle persone affette da depressione sono state individuate alterazioni nella regolazione dei neurotrasmettitori, quali serotonina e noradrenalina, che influiscono dunque sull’iniziativa del soggetto, sul sonno, sul rimuginio e sulle capacità relazionali;
- Cause psicologhe: eventi di vita stressanti o traumatici, quali lutti, separazioni, malattie fisiche, ecc., possono aumentare il rischio di sviluppare una forma depressiva.
Depressione e suicidio
Spesso, la parola depressione viene associata al suicidio. Purtroppo, il 15% delle persone che soffre di depressione maggiore muore togliendosi la vita.
Importantissimo, quindi, saper prevenire e supportare tutti coloro che ne soffrono in maniera repentina.
Terapia per la depressione
Le persone che soffrono di depressione devono seguire una terapia multidisciplinare, sia farmacologica sia psicoterapeutica.
L’uso del farmaco (quali antidepressivi o stabilizzanti dell’umore) è importantissimo soprattutto nei casi di depressione maggiore, così da supportare il soggetto e aiutarlo nello svolgimento delle funzioni primarie.
Fondamentale che venga poi seguito un percorso psicoterapeutico, così da analizzare le cause psicologiche del disturbo, acquisire strategie funzionali alla soluzione degli episodi depressivi acuti e per prevenzione le ricadute.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.