Con il termine Daddy Issues ci riferiamo al rapporto complicato tra padre e figlia e come questo si rifletta sulla vita della futura donna adulta.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
In psicologia si parla moltissimo del rapporto madre-figlio e di quali siano poi le conseguenze positive o negative sulla vita del futuro adulto.
La figura materna, infatti, ricopre un ruolo di fondamentale importanza nella crescita psico-emotiva della persona.
Ma il padre? Che ruolo ha?
Negli ultimi anni, la psicologia ha così approfondito le problematiche che possono nascere tra padre e figlia, utilizzando il termine Daddy Issues (letteralmente: problemi con il papà).
Il complesso di Elettra
Già Carl G. Jung, famosissimo psichiatra e fondatore della psicologia analitica, ci parlava del Complesso di Elettra, una dinamica psicologica che fa sì che la bambina si senta attratta dal padre e senta una rivalità amorosa verso la madre, percependo un desiderio inconscio di voler possedere la figura paterna e averla come propria.
Il nome prende spunto dal mito greco di Elettra, la quale uccide la madre per vendicare l’uccisione del padre.
Principali caratteristiche dei Daddy Issues
Generalmente, i Daddy Issues si originano intorno ai 3-5 anni e, se non risolti durante l’infanzia e l’adolescenza, si rifletteranno poi sulla vita adulta della bambina coinvolta.
Nello specifico, si genera un rapporto complicato tra padre e figlia, il quale può esplicitarsi in diversi modi, come ad esempio negligenza, forme di abbandono, emotività disfunzionale e, nei casi più gravi, abuso psicologico o fisico.
L’infanzia rappresenta per tutti noi la fase della vita nella quale impariamo a relazionarci con il prossimo, apprendendo tale capacità principalmente dai genitori.
Gli studi hanno infatti già da tempo confermato come dinamiche genitoriali disfunzionali e disequilibrate possano influenzare le scelte di vita affettive e sessuali in età adulta.
Il rischio, dunque, è quello di replicare inconsciamente i comportamenti appresi nel rapporto con il padre e riproporli poi con i partner che si incontreranno.
Cause principali dei Daddy Issues
Le caratteristiche principali di un padre che rischia poi di generare i Daddy Issues sono molteplici.
- Assenza, fisica o emotiva;
- Anaffettività;
- Atteggiamento evitante;
- Mascolinità tossica verso la madre;
- Attaccamento insicuro;
- Atteggiamento narcisistico, mascherato da padre premuroso;
- Atteggiamento iper-controllante, iper-possessivo;
- Abbandono della figlia.
Conseguenze dei Daddy Issues
Come anticipato, le conseguenze sulla vita adulta della donna possono essere diverse e molteplici e influenzano principalmente la sua vita relazionale e sessuale. Vediamole insieme:
- Bassa autostima e/o sensazione di inadeguatezza, a causa di una costante mancanza di approvazione o amore paterno;
- Difficoltà a relazionarsi, sviluppare legami intimi ed evitamento di relazioni lunghe, per paura del tradimento o di subire ferite emotive;
- Scelta inconscia di partner che replichino le dinamiche disfunzionali paterne (es. padre geloso e possessivo, partner geloso e possessivo)
- Ricerca eccessiva di rassicurazioni da parte del partner, a causa di traumi legati all’abbandono paterno;
- Dipendenza affettiva, causata da un padre spesso assente, fisicamente o emotivamente;
- Attrazione inconscia verso uomini più grandi, percepiti come più maturi, così da voler risolvere inconsapevolmente e attraverso di loro i conflitti interiori con il padre;
- Sviluppo di comportamenti sessuali disfunzionali o patologici, come evitamento del sesso, sesso compulsivo o eccessiva promiscuità sessuale;
- Inclinazione a vivere le emozioni in maniera impulsiva: alterazione dell’umore, rabbia incontrollata, instabilità, con conseguenti crisi di coppia molto frequenti.
Come superare i Daddy Issues?
Fortunatamente, non tutti i rapporti complicati padre-figlia si riflettono poi negativamente sulla vita adulta.
A volte, in maniera naturale e grazie a un istintivo lavoro di introspezione e crescita personale, la bambina e l’adolescente possono risolvere in maniera autonoma tali dinamiche, evitando così di dar vita alle problematiche di cui sopra.
Ma quando ciò non accade, come muoverci?
Il primo passo è senza dubbio la consapevolezza di avere una difficoltà relazionale e psico-emotiva.
Evitiamo dunque di negare o sminuire il malessere, bensì accettiamolo e comprendiamo che tutto ciò può essere causato dal rapporto disfunzionale con la nostra figura paterna.
Grazie all’aiuto di uno psicologo, è possibile quindi fare chiarezza sulle dinamiche familiari passate, analizzare e rielaborare in ottica evolutiva la relazione con il padre e lavorare anche su eventuali traumi.
Infine, ma non per ultimo, è necessario trarre degli insegnamenti positivi e applicarli fin da subito nella vita presente, soprattutto nel rapporto con il partner attuale, così da non replicare schemi malsani.
Se senti di avere un rapporto disfunzionale con la figura paterna e/o stai vivendo una relazione complicata con il tuo partner, puoi contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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