Qual è il segreto per rendere una coppia felice? Secondo due psicologi, John Gottman e Julie Schwartz Gottman, bisogna evitare il “trabocco emotivo”! Vediamo in cosa consiste.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
John Gottman e Julie Schwartz Gottman sono due famosi psicologi clinici americani, docenti universitari, esperti in psicoterapia familiare nonché scrittori di fama internazionale.
Durante i loro studi, hanno evidenziato le principali criticità all’interno delle coppie, scoprendo come il più grosso pericolo dietro al crollo di una relazione si celi in quello che loro chiamano trabocco emotivo.
Vediamo insieme in cosa consiste.
Serenità a ogni costo? Ma non scherziamo.
I due psicologi Gottman, oltre che collaborare nell’ambito professionale, sono anche loro una coppia, felicemente sposata da ben 35 anni.
Come essi stessi affermano, il segreto per una relazione duratura non consiste nel mantenere a ogni costo un clima di serenità, evitare i litigi, le discussioni, senza mai confrontarsi. Questo, addirittura, potrebbe essere deleterio e diminuire la sintonia, l’interesse reciproco e la libido.
Discutere e litigare, infatti, sono dinamiche di coppia più che normali e necessarie per la crescita individuale e relazionale.
Discutere, sì, ma evitando il “trabocco emotivo”
Esiste un modo giusto per discutere? Difficile dirlo.
Ogni persona ha delle peculiari caratteristiche comportamentali e comunicative. Definire a priori cosa fare o non fare per non litigare in maniera distruttiva o al contrario per confrontarsi efficacemente, non è facile.
Secondo i Gottman, una cosa è certa: dobbiamo a tutti i costi evitare il trabocco emotivo!
Ma di cosa si tratta?
A un certo punto della discussione, è possibile sentirsi “psicologicamente ed emotivamente sopraffatti”.
Usando le loro parole: “tale condizione non permette di avere conversazioni costruttive con il proprio partner e per questo spesso si finisce per litigare. È come se percepissimo un pericolo, che non ci consente di avere interazioni produttive. Ma come fare per comprendere il momento in cui tutto sta per precipitare?”.
Come comprendere che stiamo per raggiungere il “trabocco emotivo”
Quali sono i segnali dell’avvicinamento del trabocco emotivo?
Secondo i Gottman, dobbiamo fare attenzione ad alcune dinamiche interne:
- Segnali corporei: battito cardiaco accelerato, voce caduta, mal di testa, respirazione corta, sudorazione. Se il nostro corpo mostra questi sintomi, vuol dire che è entrato in uno stato di “allarme” e ciò non aiuta a strutturare dei pensieri costruttivi e a dialogare in maniera efficace.
- Attenzione esclusiva al proprio “dialogo interiore”: se l’altro partner ci parla, ma ci accorgiamo che non lo stiamo più ascoltando anzi, al contrario, la nostra attenzione è focalizzata sui nostri pensieri, sul nostro “dialogo interiore” e su quali frasi esternare pur di rispondere e difendersi, allora siamo vicini al trabocco emotivo. Meglio fermarsi.
- Troppi pensieri negativi: se durante una discussione la qualità dei nostri pensieri è eccessivamente negativa, è inutile tirarla per le lunghe. Molto meglio interrompere e attendere (anche un bel po’).
Ignorare questi segnali, continuando a litigare nonostante tutto, rischia di far esplodere il conflitto, esternare parole che magari, con uno stato d’animo sereno, non si sarebbero mai pensate e ridurre, nel tempo, la fiducia e la sintonia di coppia.
La soluzione? Allontanarsi e risultare antipatici
Meglio risultare antipatici ogni tanto o danneggiare la coppia?
Senza dubbio la prima opzione.
Uno dei due partner, ovvero colui/colei che si accorge dell’avvicinamento del trabocco emotivo, ha l’arduo (ma fattibile) compito di spegnere il fuoco. Come? Allontanandosi dalla discussione, entrando in uno stato di silenzio, comunicando che sta per raggiungere il limite.
Agli occhi dell’altro/a questo atteggiamento potrebbe risultare molto antipatico. Sì, lo sappiamo. Ma fidatevi: funziona alla grande!
La persona “litigiosa”, che viene letteralmente stoppata dal ritiro comunicativo del partner, potrebbe insistere, continuare a parlare, pur di riaprire la discussione. Dobbiamo però rimanere calmi, essere bravi e pazienti, senza rispondere.
Con il tempo, i benefici verranno a galla. Si eviteranno così ferite profonde, crepe nella fiducia di coppia, parole distruttive. Non solo: anche l’altro partner imparerà a comprendere come e quando evitare il proprio trabocco emotivo.
E quindi? Non possiamo più discutere?
Assolutamente sì! Bisogna discutere!
L’importante è comprendere, in maniera del tutto soggettiva poiché ogni coppia ha le proprie dinamiche comunicative, come farlo nel migliore dei modi.
Indubbiamente, è possibile iniziare a seguire il consiglio dei coniugi Gottman: evitiamo il trabocco emotivo!
In questo modo scanseremmo un bel po’ di complicazioni, musi lunghi, offese gratuite e ferite emotive.
Il giorno successivo, magari, sarà possibile riaprire il discorso lasciato in sospeso e affrontarlo con più calma e maturità. Se dovessero riaccendersi gli animi, nuovamente si “riparte dal via” come nel gioco del Monopoly, fino a quando, tra prove ed errori, si comprenderà come comunicare efficacemente con il partner.
Se vivi dei problemi di coppia e desideri risolverli, puoi contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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