La nuova Manovra economica 2022 prevedrà la possibilità di accedere a un bonus, utile per usufruire dei servizi di uno psicologo. Vediamo insieme come dovrebbe funzionare.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Ansia, stress, attacchi di panico, depressione, paura del futuro: questi sono solo alcuni esempi delle conseguenze psicologiche causate dal periodo pandemico. Secondo moltissime ricerche, anche condotte dalle ASL italiane, i numeri dei ricoveri in pronto soccorso dovuti a malessere psicologico sono aumentati a dismisura. Non solo: anche l’utilizzo e la prescrizione degli psicofarmaci è maggiore.
A ciò si aggiungono anche i tentativi di suicidio e, in altri casi, di suicidi che si sono consumati. Un malessere che non ha fatto davvero sconti a nessuno.
Cosa prevede il “bonus psicologo”?
Per prevenire l’aggravarsi di tale situazione di disagio, la Manovra di Governo per l’anno 2022 dovrebbe prevedere lo stanziamento di 50 milioni di euro di fondi, destinati a istituire un “bonus psicologo”.
I cittadini richiedenti, dunque, potranno utilizzare tale bonus per usufruire dei servizi di uno psicologo.
Sarà prevista l’erogazione di somme fino a 1600 Euro in base all’Isee. Sarà infatti proprio quest’ultimo documento l’indicatore utilizzato dagli interessati per accedere alle somme messe a disposizione dal Governo. Più diminuisce l’indicatore e più aumenta l’importo del bonus di cui si potrà beneficiare in vista delle sedute dagli specialisti del settore – e viceversa. Di seguito l’elenco delle somme bonus disponibili in base all’Isee:
- 1600 euro con Isee inferiore a 15mila euro;
- 800 euro con Isee tra 15mila e 50mila euro;
- 400 euro con Isee tra i 50mila e i 90mila euro.
Restiamo dunque in attesa di ricevere comunicazione ufficiale dell’attivazione di questo bonus e delle modalità di erogazione e accesso.
Riflessioni
L’istituzione del “bonus psicologo” è una notizia davvero gradita per tutta la comunità: il Covid ha davvero messo a dura prova la nostra mente ed è quindi giusto e necessario dare importanza alla prevenzione e al supporto psicologico, fornito da un professionista.
In Italia, purtroppo, gli psicologi inseriti all’interno del Servizio Sanitario rappresentano solo il 4% dell’intera categoria. Per i cittadini rivolgersi al pubblico è sempre stato complicato e, quando possibile, spesso poco efficace a causa del grandissimo numero di persone che il singolo professionista deve seguire contemporaneamente e della distanza, spesso abissale, tra una seduta e l’altra.
Il “bonus psicologo” ha come obiettivo, quindi, quello di offrire al cittadino la possibilità di rivolgersi anche al privato, superando, almeno in parte, le difficoltà economiche del caso.
Grazie a questo emendamento contenuto nella Manovra economica, inoltre, è doveroso sottolineare come il Governo abbia dato il giusto riconoscimento alla categoria degli psicologi, veicolando il messaggio di come, effettivamente, il benessere non sia solo l’assenza di malattia ma anche serenità, senso di sicurezza e felicità.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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