Il connubio mente-corpo è ormai cosa nota, ma ora, finalmente, diverse ricerche scientifiche stanno dimostrando che un maggior benessere psicologico comporta anche maggior benessere fisico.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Tante volte sentiamo dire mens sana in corpore sano, una locuzione latina che possiamo tradurre con mente sana in un corpo sano.
Gli antichi proverbi hanno infatti sempre un fondo di verità, verità che poi vengono comprese a fondo e dimostrate solo secoli dopo attraverso la scienza.
Infatti, numerose ricerche stanno confermando quanto detto: maggiore è il benessere mentale e maggiore sarà quello fisico.
Benessere psicologico: i vantaggi più visibili
Un maggiore benessere psicologico comporta vantaggi visibili fin da subito: le persone che investono sulla propria salute mentale migliorano il loro stile di vita, alimentando così comportamenti e atteggiamenti più positivi e sani, lavorando sul “dialogo interiore”, abbattendo rigide convinzioni limitanti e ponendo l’attenzione più alle soluzioni che ai problemi. Questo comporta, nell’immediato, evitare abitudini disfunzionali e deleterie, ad esempio sviluppare dipendenze, come il fumo o l’alcool, e dar vita invece a sane consuetudini, come svolgere attività fisica, stare attenti all’alimentazione, al ciclo del sonno, promuovendo la prevenzione della salute a tutto tondo.
Malessere mentale e malessere fisico
Una ricerca epidemiologica condotta nel 2018 negli USA (McLachlan & Gale 2018), ha evidenziato come persone con grave disagio psicologico hanno una probabilità più alta del 61% di ammalarsi di diabete, del 140% di ammalarsi di artrite, del 161% di malattie cardiovascolari e del 218% di malattie respiratorie.
Tutto ciò accade poiché psiche e corpo sono strettamente interconnessi: il malessere mentale genera stress corporeo, inviando segnali negativi al cervello che aumentano la sofferenza psicologica, generando un circolo vizioso.
Investire sulla psiche migliora il benessere fisico: la scienza lo conferma!
Sempre negli USA, nel 2024 è stata conclusa una lunghissima ricerca epidemiologica (Pearce et al., 2024) della durata di ben 12 anni, con l’obiettivo di comprendere quanto effettivamente investire sulla propria salute mentale avrebbe comportato miglioramenti a livello fisico.
L’imponente studio ha dimostrato che, a parità di fattori di rischio (es. livello socioeconomico, rete sociale, presenza di patologie ecc.), nelle persone che mostrano maggiore benessere psicologico si è registrato il 55% di decessi in meno e il 36,2% in più nei miglioramenti dello stile vita, legato a una netta riduzione nello sviluppo di gravi malattie.
Riflessioni conclusive
Sentiamo spessissimo parlare di benessere psicologico e di salute mentale, senza però comprenderne gli effettivi benefici a livello globale.
“Stare bene” non vuol dire, come spesso pensiamo, “assenza di malattie”, bensì vivere una condizione di salute diffusa, a 360°, generando un circolo virtuoso.
Ecco perché è importante pensare a sé stessi come un sistema integrato, nel quale anche la qualità dei pensieri, del dialogo interiore, l’equilibrio emotivo, l’assenza di convinzioni negative e di traumi irrisolti, può fare davvero la differenza.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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