Scopriamo insieme in cosa consiste l’alcolismo, ovvero la dipendenza da alcol
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
L’alcolismo, conosciuto anche come dipendenza da alcol o uso problematico di alcol secondo la definizione del DSM 5, è un disturbo che porta chi ne soffre ad assumere eccessive quantità di alcol, sviluppando nel tempo una vera e propria dipendenza, con conseguenze molto gravi sia sul fisico sia sulla mente.
L’alcolismo secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità
Secondo una ricerca condotta dall’OMS nel 2010, le persone che soffrono di alcolismo nel mondo sono circa 208 milioni, ovvero il 4,1% della popolazione mondiale oltre i 15 anni. Numeri davvero spaventosi, che ci fanno capire la gravità del fenomeno.
Da uno studio epidemiologico condotto negli USA è emerso, inoltre, che circa il 13% delle persone, a un certo punto della vita, soddisfa i criteri del DSM per la diagnosi di abuso di alcol e il 5% per la diagnosi di dipendenza da alcol.
I principali sintomi dell’alcolismo
L’alcolismo si manifesta attraverso sia sintomi comportamentali sia fisici. Vediamoli insieme:
- un forte e impellente bisogno di bere;
- perdita di controllo, ossia non essere più in grado di smettere di bere una volta iniziato;
- dipendenza fisica con sintomi di astinenza;
- tolleranza, ossia la necessità di bere sempre più alcool per avvertire lo stesso effetto.
Sintomi comportamentali:
- ridere e parlare ad alta voce;
- manifestare vertigini;
- avere una visione offuscata;
- difficoltà a stare in piedi od oscillare quando si cammina;
- biascicare le parole;
- tendenza ad addormentarsi;
- tendenza a svenire o vomitare;
- tendenza alla violenza fisica o verbale.
Altri sintomi caratteristici, che hanno a che fare con la sfera psico-emotiva:
- mettere in atto dei tentativi per ridurre la quantità di alcol assunto, senza però mai riuscirci;
- esporsi a situazioni potenzialmente rischiose dopo aver consumato alcolici (guidare, nuotare, rapporti sessuali non protetti);
- necessità di bere di più rispetto al passato per ottenere lo stesso effetto;
- comparsa di periodi di black-out, in cui non ci si ricorda cosa si è fatto;
- passare molto tempo a bere e/o vomitare spesso dopo aver bevuto;
- necessità di continuare a bere nonostante la comparsa di problemi sociali, famigliari e/o professionali;
- tendenza a bere da soli o di nascosto;
- interruzione di attività che in passato si ritenevano piacevoli e perdita di interesse a favore del tempo passato a bere;
- nascondere alcolici in luoghi improbabili, così da non farli trovare dai familiari o dagli amici per paura di ripercussioni o rimproveri.
L’astinenza da alcol
Le persone che soffrono di questo disturbo possono sperimentare, talvolta, i sintomi dell’astinenza, ovvero il non bere per un periodo di tempo prolungato. A causa di ciò, l’organismo, ormai dipendente dall’alcol, reagisce in maniera spesso violenta:
- disturbi del sonno,
- tremore,
- irrequietezza,
- nausea,
- aumento della sudorazione,
- tachicardia,
- convulsioni.
Le cause dell’alcolismo
Le cause possono essere molteplici e multifattoriali:
- cause genetiche: i geni presenti nel DNA che controllano il metabolismo dell’alcol sono responsabili di un aumento/diminuzione del rischio; questa è una delle possibili spiegazioni sulla famigliarità che si riscontra relativamente a problemi legati all’abuso di alcolici (il rischio di alcolismo è maggiore tra chi avuto un genitore alcolista).
- l’età nella quale si inizia a bere alcol potrebbe essere un fattore importante da considerare, in quanto sembra che un consumo precoce possa influenzare l’espressione genica (epigenetica) aumentando così il rischio di dipendenza;
- un passato di traumi infantili può aumentare il rischio di cadere vittima di una qualche dipendenza, tra cui quella dall’alcool, così come l’assenza della famiglia durante gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza;
- la facilità di accesso agli alcolici;
- presenza nella persona di altri disturbi, quali depressione, che rendono il paziente incline a cercare soluzioni per trovare sollievo al proprio malessere;
- fattori sociali e culturali (ad esempio avere degli amici o il partner che bevono regolarmente, vivere in un contesto in cui l’utilizzo di alcol appare normale e per nulla proibitivo, avere la convinzione che bere serva per sentirsi alla moda, ecc.).
Conseguenze dell’alcolismo
La dipendenza da alcol provoca gravissime conseguenze all’organismo, alla mente e alla sfera sociale.
Conseguenze fisiche:
- maggiore probabilità di sviluppare tumori maligni;
- disturbi epatici (es. fegato grasso, epatite alcolica, cirrosi epatica);
- disturbi gastrici;
- indebolimento del sistema immunitario;
- disturbi pancreatici;
- disturbi cardiaci (es. pressione alta, cardiomiopatia, ictus);
- diabete;
- disfunzione erettile (per gli uomini) o interruzione del ciclo mestruale (per le donne);
- osteoporosi.
Conseguenze psicologiche:
- cambiamenti nell’umore;
- cambiamenti nel comportamento;
- perdita della capacità di giudizio;
- perdita della coordinazione;
- disturbi mentali;
- demenza;
- perdita della memoria a breve termine.
Conseguenze sociali/relazionali:
- perdita del lavoro;
- divorzio;
- violenze domestiche;
- perdita degli affetti e della casa.
Alcolismo e terapia
Quale approccio terapeutico adottare per chi soffre di alcolismo?
La persona dipendente da alcol ha bisogno di un supporto multiprofessionale:
- Medico;
- Psicoterapeuta;
- Gruppi di sostegno;
- Programmi residenziali.
Molto spesso, coloro che decidono di farsi aiutare, si rivolgono principalmente al proprio medico di fiducia. Tale richiesta di aiuto, a seconda della gravità del caso, dovrebbe sempre essere accompagnata da altre iniziative terapeutiche.
La psicoterapia, ad esempio, è fondamentale per aiutare la persona a comprendere meglio sé stessa, i motivi che l’hanno portata a sviluppare tale dipendenza e a guidarla a strutturare nuove condotte più sane.
I gruppi di sostegno, come gli “Alcolisti Anonimi”, possono inoltre fornire un ulteriore supporto emotivo: il soggetto comprende che non è solo nel suo problema, che altri come lui hanno vissuto esperienze simili e si sente dunque accolto e non rinnegato, come spesso purtroppo accade.
Infine, è possibile entrare in dei programmi residenziali, portati avanti da alcune cliniche specializzate, nelle quali il paziente segue un percorso di riabilitazione ad hoc.
AUDIT (Alcohol Use Disorders Identification Test)
AUDIT è un agevole questionario online, utile per comprendere e definire se si presenta una condizione suggestiva per il bere a rischio.
Se senti di star vivendo una dipendenza da alcol, o hai paura di svilupparla o conosci persone accanto a te che ne soffrono, puoi contattarmi.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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